Incrementare l'open rate delle mail: spunti di riflessione


Il successo di una campagna di email marketing dipende da tre punti: apertura della mail, click sui link presenti, tasso di conversione da utenti-lettori in acquirenti.

Ognuno di questi punti dipende dal successo del precedente: il numero di click dipende dalle aperture e il conversion rate dipende dal numero di click. Per questo ogni elemento che compone il messaggio deve avere la funzione di spingere l'utente al passo successivo.

Partendo dal primo passo e basandoci sulla struttura di visualizzazione più diffusa dei messaggi di posta in arrivo, ecco quali sono gli elementi sui quali concentrarsi per incrementare l'open rate di una campagna mail.

Esempio

L'immagine sotto rappresenta uno screenshot di come vengono visualizzati i messaggi di posta in arrivo su uno smartphone.
E' così che la maggior parte degli utenti visualizza i messaggi di posta in arrivo, perchè:
• quasi il 50% degli utenti legge la posta da dispositivi mobili,
• questo tipo di visualizzazione rappresenta il modello strutturale di molti client di posta e di servizi di Web mail (es. Gmail).

Analizzando l'immagine...

Il Il Le informazioni che l'utente ha a disposizione per decidere se aprire o no le comunicazioni email sono:
1. Mittente (Reporters sans frontières, ad esempio)
2. Oggetto (The top 50 'Pictures of the Day' for 2011)
3. Anteprima del messaggio (The latest information from Content Strategy for Professionals...)
Questi elementi definiscono le sorti di una mail promozionale in termini di open rate. Ottimizzarne l'impatto ne incrementerà il tasso di apertura e, conseguentemente, i click e il conversion rate.
Essendo il mittente un elemento non modificabile, gli accorgimenti vanno presi principalmente in ambito di oggetto e introduzione al messaggio.

 
Statistiche

Il campo oggetto

Come si può vedere dall'immagine, i dispositivi mobili non danno molto spazio al campo dell'oggetto, tagliandolo alla quinta o sesta parola.

Impegnarsi nell'ideazione di oggetti molto brevi sarebbe comunque un'operazione riduttiva in quanto prenderebbe in considerazione solo i lettori che visualizzano il messaggio tramite uno smartphone, escludendo coloro che invece utilizzano uno schermo di dimensioni maggiori.

Quello che è possibile fare, per non favorire nessun dispositivo e creare degli oggetti che si adattino ad ogni schermo, è concentrare le parole chiave all'inizio della frase. In questo modo il messaggio che si vuole dare sarà subito recepito anche su schermo ridotto, senza rinunciare ad avere un oggetto descrittivo e completo per chi lo visualizza invece su desktop.