Acquistare liste di Email di Professionisti per il Marketing Diretto... sì o no?

In un’epoca in cui il marketing diretto è una delle strategie più efficaci per raggiungere nuovi clienti e consolidare relazioni commerciali, la tentazione di acquisire database di email sembra allettante. Tuttavia, l’acquisto di liste di contatti e l’uso di tecniche di raccolta non autorizzate espongono le aziende a rischi rilevanti, che impattano non solo sulla conformità legale ma anche sull’efficacia delle campagne e sulla reputazione aziendale. Vediamo nel dettaglio le problematiche più rilevanti e le alternative valide.

 

Perché non acquistare una lista di email:

1. Qualità e pertinenza scadenti dei database acquistati

Uno dei principali svantaggi dell’acquisto di liste di contatti è la qualità mediocre dei database stessi. Queste liste, spesso ottenute senza una segmentazione accurata e senza una verifica dell’interesse reale dei destinatari, possono causare più danni che benefici. Ecco perché:

• Mancanza di Interesse

I contatti all’interno di un database acquistato non hanno manifestato interesse specifico per i prodotti o servizi dell’azienda. Di conseguenza, il livello di coinvolgimento è bassissimo, con scarse probabilità che le email vengano aperte o lette.

• Percezione di Spam

Quando i destinatari non riconoscono il mittente né hanno interesse per il contenuto, tendono a considerare l’email come spam. Questo non solo compromette i risultati della campagna, ma mette a rischio la reputazione del brand. Un’email non pertinente non farà altro che allontanare i destinatari.

• Risultati inferiori e tassi di conversione ridotti

Le campagne inviate a contatti non qualificati raramente producono conversioni significative. Al contrario, si traducono in costi senza ritorno, con il rischio di compromettere futuri tentativi di marketing.

Optare per un database organico, costruito nel tempo con contatti qualificati, garantisce invece che le comunicazioni siano ben accolte e recepite da un pubblico effettivamente interessato, aumentando la possibilità di successo della campagna.

2. Problemi di conformità al GDPR e rischi legali

L’acquisto di liste di contatti rischia di violare il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), un aspetto di particolare importanza quando si opera in Europa o si contattano professionisti che rispettano strettamente le normative sulla privacy, come gli avvocati. Il GDPR richiede infatti che ogni destinatario di email commerciali abbia dato un consenso esplicito e informato per essere contattato. L’acquisto di liste spesso implica il contrario: contatti raccolti senza autorizzazione preventiva.

• Sanzioni e multa: La non conformità al GDPR può portare a sanzioni significative, con multe che arrivano fino al 4% del fatturato globale annuo dell’azienda o fino a 20 milioni di euro, a seconda dell’importo più alto.

• Minaccia alla fiducia e alla reputazione: Contattare un avvocato senza il suo consenso può danneggiare seriamente la percezione del brand. Gli avvocati, in particolare, sono altamente consapevoli dell’importanza della privacy e diffidenti verso i metodi di contatto non autorizzati. Una cattiva reputazione è difficile da recuperare in questo contesto.

3. Rischi di Spam e Blacklist: Conseguenze sulla Deliverability

Utilizzare un database di contatti acquistati può influenzare la deliverability delle email, ovvero la capacità di raggiungere correttamente la casella di posta del destinatario. Se i destinatari non riconoscono il mittente e segnalano le email come spam, il dominio o l’indirizzo IP dell’azienda rischia di essere inserito in liste di blacklist, che impediscono future comunicazioni.

• Alta percentuale di segnalazioni Spam

Quando un alto numero di destinatari segnala i messaggi come spam, i provider di posta elettronica penalizzano il mittente, riducendo la probabilità che le email future raggiungano la posta in arrivo.

• Efficacia compromessa delle campagne future

Essere inseriti in una blacklist significa che le future email verranno automaticamente bloccate da molti provider, riducendo l’efficacia delle campagne e costringendo l’azienda a investire nuovamente per ricostruire una reputazione di mittente affidabile.

4. Perché evitare tecniche di raccolta non autorizzata (Scraping) per la raccolta di email

Lo scraping, ovvero la raccolta di indirizzi email da pagine web tramite software o tecniche automatizzate, rappresenta un altro metodo da evitare. Anche se può sembrare un’alternativa rapida, comporta gravi problematiche:

• Violazione della Privacy: Anche questa pratica viola il GDPR e le leggi sulla protezione dei dati, poiché gli indirizzi sono raccolti senza autorizzazione esplicita. Questo implica non solo il rischio di sanzioni, ma anche di azioni legali da parte dei soggetti interessati.

• Perdita di credibilità: Contattare un professionista con un indirizzo email ottenuto tramite scraping fa percepire il brand come poco professionale e poco attento alla privacy dei suoi destinatari. Questa mancanza di trasparenza può minare la credibilità aziendale.

• Coinvolgimento scarso o nullo dei destinatari: I contatti ottenuti tramite scraping non hanno manifestato alcun interesse per i prodotti o servizi proposti e, di conseguenza, il loro livello di coinvolgimento è pari a zero. Ciò comporta una bassa probabilità di conversione e un alto rischio di segnalazione come spam.

Alternativa consigliata: Costruire un database organico e qualificato, o utilizzare servizi esterni con database ben profilati e in linea con la normativa

Per ottenere un database affidabile, coinvolgente e in regola con il GDPR, è consigliabile adottare un approccio orientato alla qualità e alla trasparenza. Le seguenti pratiche permettono di attirare contatti qualificati e interessati:

1. Utilizzare Moduli di iscrizione su Siti Web e Landing Page: Creare landing page ottimizzate e moduli di iscrizione chiari, dove l’utente può esprimere esplicitamente il proprio consenso a ricevere comunicazioni. Un contenuto mirato attira contatti già predisposti a ricevere informazioni sul settore legale.

2. Offrire contenuti di valore: L’offerta di risorse come e-book, white paper, articoli di settore e webinar di aggiornamento normativo è un efficace incentivo per ottenere contatti di qualità. Il valore aggiunto di questi materiali educativi aumenta l’interesse dei professionisti, in particolare degli avvocati, a interagire con il brand.

3. Segmentare i contatti per interesse e settore: Una segmentazione accurata permette di inviare comunicazioni mirate e rilevanti, aumentando le probabilità di coinvolgimento. Per esempio, suddividere i contatti per area geografica o per ambito professionale consente di personalizzare le campagne, rendendole più efficaci e apprezzate.

4. Collaborare con Associazioni Professionali e Forum di Categoria: Le partnership con associazioni di settore e la presenza su forum e portali tematici sono ottimi canali per promuovere le iscrizioni in modo trasparente e autorizzato. Contatti acquisiti in questo modo sono spesso più qualificati e disposti a ricevere comunicazioni pertinenti.

5. Rivolgersi ad Agenzie specializzate in Email Marketing: Collaborare con agenzie specializzate nell’email marketing, esperte nella gestione dei dati e nella conformità normativa, offre la garanzia di utilizzare database di contatti ben profilati e in linea con la normativa GDPR. Queste agenzie possono gestire anche le dinamiche della segmentazione, della personalizzazione delle campagne e del monitoraggio dei risultati, permettendo di concentrarsi sui contenuti più adatti per raggiungere i professionisti legali. Rivolgersi a un’agenzia specializzata, offre non solo sicurezza normativa, ma anche una consulenza mirata per ottimizzare l’efficacia della campagna di email marketing.

Conclusione

Evitare l’acquisto di database e tecniche di scraping permette non solo di evitare rischi legali, ma anche di stabilire una relazione di fiducia con i destinatari, in questo caso avvocati e professionisti legali, sempre molto attenti alla privacy e alla qualità delle comunicazioni. Investire nella costruzione di un database organico e conforme al GDPR, oppure rivolgersi ad Agenzie specializzate in email marketing, si rivela la scelta migliore per un marketing diretto efficace, trasparente e sostenibile.