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Landing Page: incrementare il conversion rate eliminando le distrazioni

 

In una Landing Page più elementi ci sono meno l'attenzione dell'utente sarà focalizzata sul punto chiave della comunicazione. Per questo ogni elemento presente in pagina deve essere esclusivamente funzionale all'obiettivo finale della pagina stessa.

Nel caso di un sito di e-commerce, ad esempio, la Landing Page deve rendere semplice ed immediato il processo di acquisto del prodotto pubblicizzato con la mail. Nel caso di un giornale online, invece, lo scopo della Landing Page può essere quello di generare iscrizioni. In ogni caso, ogni elemento estraneo al messaggio principale è da considerarsi come una distrazione per l'utente.

 

 

 

 

Il presupposto: "meno è meglio"

In questo caso la regola è: meno informazioni ci sono, meglio è. Tutto ciò che non è utile a generare la conversion va eliminato, per evitare che l'attenzione dell'utente si disperda tra i vari elementi che compongono la pagina, distraendolo dal punto principale della comunicazione. A questo proposito è importante evitare:

   

#1

Elementi che catturano l'attenzione visiva

Si intende ovviamente qualsiasi cosa di non correlato al messaggio. L'utilizzo di immagini di presentazione del prodotto, video esplicativi del servizio o qualsiasi altro elemento grafico coerente con lo scopo della pagina non solo rende la pagina più attrattiva ed accattivante, ma svolge anche un'utilissima funzione informativa.

Gli elementi visivi da evitare sono invece quelli che non hanno a che fare con lo scopo della Landing Page. Si tratta quindi di banner pubblicitari, animazioni, immagini di presentazione di altri prodotti/servizi, etc.

 

 

#2

Link in uscita

Una volta che si è riusciti a portare il lettore fino alla pagina dove l'interesse si trasforma in azione, perché perderlo spingendolo ad altre pagine o, peggio ancora, ad altri siti? Questo è un punto tanto banale quanto sottovalutato. Infatti, in quasi tutte le Landing Pages viene inserita la barra di navigazione del sito.

La barra di navigazione è ovviamente fondamentale in tutte le pagine di un sito, ma non in una Landing Page pensata appositamente come step finale di un processo di conversion iniziato con una campagna email. Non è infatti auspicabile che l'utente si perda tra le varie pagine, che, seppur interessanti ed utili, lo allontanano dall'azione finale. Inutile sottolineare quanto sia controproducente inserire link a siti esterni.

 

 

#3

Ripetizioni e prolissità

Nel costruire una Landing Page cui si accede tramite mail, è bene tenere a mente una cosa fondamentale: l'utente ha già appreso le informazioni principali. Nella mail, infatti, qualunque sia lo stile comunicativo dell'azienda, saranno sicuramente presenti le caratteristiche principali dell'offerta.

E' inutile esporre l'utente alle stesse informazioni due volte, rischiando di annoiarlo e di perdere il suo interesse. E' bene quindi strutturare le informazioni in modo che quanto già detto non risulti ridondante, cercando di minimizzare le ripetizioni mantenendo però ben chiari i punti principali.

   
 

La dimostrazione: il test di MecLab

Meclab (laboratorio di ricerca su marketing e vendite) ha recentemente condotto una ricerca focalizzata sull'efficacia della pagina più critica di un sito di acquisti online, cioè la pagina di checkout. Lo scopo di questa ricerca era quello di capire come incrementare la percentuale di completamento di tale pagina, e quindi il tasso di conversione dell'utente in acquirente.

 

Il gruppo di ricerca ha identificato all'interno di tale pagina una serie di elementi di distrazione, che influivano sul completamento della pagina distraendo l'utente ed agendo da "frizione" allo svolgimento dell'azione ultima.

Hanno quindi proceduto a eliminare le barre di navigazione, in modo che l'utente non fosse stimolato ad uscire dalla pagina e non fosse esposto ad elementi visuali distrattivi; ed eliminare la pagina di conferma della creazione di un account, che presupponeva un click in più da parte dell'utente.

 

Grazie a questi piccoli accorgimenti il conversion rate è aumentato del 10%, generando un aumento del profitto su ogni utente pari al 19,95%.

 
 
 
 

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